Federico Maria Sardelli

Da Giovedì 01 Gennaio 1970

Data Luogo Acquista


Jean-Féry Rebel
Dalla suite Les Élémens: Le Chaos, Le Feu

Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 19 in mi bemolle maggiore K. 132

Franz Joseph Haydn
Sinfonia n. 100 in sol maggiore

Ludwig van Beethoven
Die Geschöpfe des Prometheus, Ouverture op. 43

Jean-Férry Rebel
Aprono la serata due brani - Le Chaos e Le Feu - del poco conosciuto compositore e violinista barocco Jean-Férry Rebel. Bambino prodigio, allievo di Jean-Baptiste Lully, primo violino dell’Académie Royale de Musique, nonché compositore di corte di Luigi XIV, Rebel fu musicista originale e innovativo, tra i primi a comporre Sonate in stile italiano e a introdurre ardite dissonanze nelle sue composizioni rivelandosi anticipatore dei tempi. Ne è esempio il brano iniziale della suite Les Élémens, florilegio di dieci numeri musicali che descrivono la creazione del mondo a partire dal Caos primordiale. Ne Le Chaos appunto, Rebel usa le dissonanze e particolari accostamenti timbrici per rappresentare l’iniziale disordine di Terra, Aria, Acqua e Fuoco. Seguono i movimenti dedicati ai quattro elementi, tra cui Le Feu, nella forma della Ciaccona.

Wolfgang Amadeus Mozart
Nell’estate del 1772 il sedicenne Mozart porta a compimento tre Sinfonie (KV 132, 133 e 134) aggiungendo altri nuovi brani a un catalogo di composizioni già copioso per un adolescente. Secondo i piani dell’ambizioso padre Leopold, che andarono in fumo per il mancato appoggio dell’imperatrice, questo avrebbe consentito al talentuoso figlio di proporsi a una corte come maestro di cappella e ottenere così un prestigioso e ben rimunerato incarico ufficiale. Composta a Salisburgo nel luglio di quell’anno, la Sinfonia in mi bemolle maggiore KV 132, prevede un organico di due oboi, quattro corni e archi. I quattro movimenti per impianto e struttura seguono le regole della sinfonia classica e mostrano la freschezza e la gioia tipiche dei lavori giovanili mozartiani. Il primo tema dell’Allegro sarà riutilizzato in seguito da Mozart nel Concerto per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore KV 482.

Franz Joseph Haydn
Eseguita a Londra in occasione del sessantaduesimo compleanno di Haydn, la Sinfonia n. 100 in sol maggiore conquistò immediatamente il favore del pubblico. Il successo era in parte dovuto all’elemento sonoro militaresco, di moda all’epoca, che contraddistingue gran parte dell’opera e che in breve la rese nota con l’appellativo di “Sinfonia militare”. Innegabili sono la baldanza e il piglio marziale con cui si muovono i temi dei tre tempi - Allegretto, Minuetto e Presto finale - preceduti dall’Andante iniziale. Marce e ritmi di parata sono poi sottolineati dal noto drappello delle percussioni in uso nelle bande turche - piatti, triangolo e grancassa - a cui Haydn aggiunge i timpani e il timbro squillante delle trombe, sbandierando uno scintillante e festoso campionario di tutte le risorse sonore disponibili al suo tempo.

Ludwig van Beethoven
Il balletto Le Creature di Prometeo op. 43 è il frutto della collaborazione di Beethoven e Salvatore Viganò, il noto coreografo napoletano maestro di danza alla corte di Vienna. Lusingato dall’invito di una celebrità internazionale della danza come Viganò, Beethoven accettò l’incarico, anche se sarà l’ultimo in questo genere. Il soggetto eroico doveva essergli sicuramente gradito; alla base del balletto vi è infatti il mito dell’impavido Prometeo che dona all’umanità il fuoco sottratto agli dei, facendosi portatore di progresso. La breve Ouverture si apre con sette accordi a piena orchestra, a cui seguono i due temi ricchi di slancio e brio dell’Allegro che si rincorrono tra contrasti dinamici.

Artisti
Direttore
Federico Maria Sardelli

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Prezzi
Posto Unico 15€